Requisiti di ammissione
Titoli obbligatori
- [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
Obiettivi formativi
Status professionale conferito dal titolo.
Ostetrica/o
I Laureati in Ostetricia potranno trovare occupazione in strutture pubbliche e/o private.
Nelle strutture sanitarie pubbliche potranno rivestire il loro ruolo all'interno di:
• Servizi territoriali, dove potranno esercitare in autonomia interventi di fisiologia e prevenzione, ed in collaborazione con altri professionisti, interventi di cura e riabilitazione
• Area domiciliare
• Strutture ospedaliere pubbliche o convenzionate
• Strutture Ambulatoriali e Consultoriali.
Nelle strutture sanitarie private potranno rivestire il loro ruolo all'interno di:
• Cliniche private
• Assistenza al domicilio
• Studi o ambulatori privati
• Scuole per realizzare interventi educativi.
L'Ostetrica/o può inoltre lavorare in altri paesi Europei e partecipare a Cooperazioni Internazionali
I Laureati in Ostetricia potranno trovare occupazione in strutture pubbliche e/o private.
Nelle strutture sanitarie pubbliche potranno rivestire il loro ruolo all'interno di:
• Servizi territoriali, dove potranno esercitare in autonomia interventi di fisiologia e prevenzione, ed in collaborazione con altri professionisti, interventi di cura e riabilitazione
• Area domiciliare
• Strutture ospedaliere pubbliche o convenzionate
• Strutture Ambulatoriali e Consultoriali.
Nelle strutture sanitarie private potranno rivestire il loro ruolo all'interno di:
• Cliniche private
• Assistenza al domicilio
• Studi o ambulatori privati
• Scuole per realizzare interventi educativi.
L'Ostetrica/o può inoltre lavorare in altri paesi Europei e partecipare a Cooperazioni Internazionali
Caratteristiche prova finale.
Lo Studente ha la disponibilità di 6 CFU (crediti formativi universitari) finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea Triennale. Per essere ammesso alla discussione della prova finale (Tesi di Laurea), lo studente deve aver ottenuto tutti i crediti formativi necessari per il completamento del CdS. La prova finale consiste in una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e le abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale e nella discussione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di uno o più relatori. La prova finale ha lo scopo di verificare la maturità professionale del laureando al termine del corso di studio. È prevista la possibilità per lo studente di redigere la tesi in lingua inglese.
Conoscenze richieste per l'accesso.
L'accesso al Corso di Laurea è a numero programmato, ai sensi della Legge n. 264/1999. L'immatricolazione è subordinata al superamento di un'apposita prova di ammissione, in base ad un contingente di posti indicato, per ogni anno accademico, sul bando di ammissione. Il numero dei posti, le modalità ed il contenuto della prova sono stabiliti da Bando pubblicato annualmente. Per partecipare alla prova di ammissione è richiesto il possesso di Diploma di Scuola media superiore o di titolo estero equipollente.
E' inoltre richiesto il possesso di una adeguata preparazione iniziale secondo quanto previsto dalle normative vigenti all'accesso ai corsi a numero programmato a livello nazionale.
Ai sensi della vigente normativa, sulla base del punteggio riportato nella prova di ammissione, si procede alla determinazione, per ognuno degli studenti ammessi, dell'eventuale Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA).
Gli OFA sono pertanto attribuiti a tutti quegli studenti che, al test d'ammissione nazionale, abbiano conseguito una votazione inferiore ad una soglia annualmente fissata nel bando.
L'Obbligo Formativo Aggiuntivo deve essere recuperato durante il primo anno. Le modalità di recupero saranno disciplinate nel regolamento del corso di studio.
E' inoltre richiesto il possesso di una adeguata preparazione iniziale secondo quanto previsto dalle normative vigenti all'accesso ai corsi a numero programmato a livello nazionale.
Ai sensi della vigente normativa, sulla base del punteggio riportato nella prova di ammissione, si procede alla determinazione, per ognuno degli studenti ammessi, dell'eventuale Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA).
Gli OFA sono pertanto attribuiti a tutti quegli studenti che, al test d'ammissione nazionale, abbiano conseguito una votazione inferiore ad una soglia annualmente fissata nel bando.
L'Obbligo Formativo Aggiuntivo deve essere recuperato durante il primo anno. Le modalità di recupero saranno disciplinate nel regolamento del corso di studio.
Obiettivi formativi specifici.
Al termine del percorso formativo triennale, il laureato deve essere in grado di:
• gestire i bisogni fisici, psicologici e sociali e diagnosticare le necessità di aiuto della donna, coppia e collettività, nei vari ambiti socio-sanitari, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche per rispondere ad esse con competenza tecnico-scientifica anche nei confronti dell’utenza straniera;
• Identificare e gestire i bisogni di assistenza ostetrico-ginecologica che richiedono competenze preventive, curative, riabilitative e palliative in specifici settori della ginecologia e dell’ostetricia ultraspecialistici quali la patologia mammaria, le alterazioni della statica pelvica, la sterilità, l’infertilità, le malattie metaboliche e le malattie infettive etc…;
• Fornire e sostenere una buona relazione e informare per quanto concerne i problemi della pianificazione familiare secondo il principio della maternità e paternità responsabili, il percorso nascita, anche nei confronti di altre etnie e delle loro specificità culturali con abilità di counseling; (avendo partecipato attivamente alla preparazione di almeno 15 donne/coppie nel percorso nascita secondo metodologie scientificamente validate
• realizzare interventi di educazione alla salute riproduttiva alla donna/coppia ed alla collettività, con specifico riferimento alle malattie sessualmente trasmesse (MST);
• realizzare e gestire interventi di educazione alla prevenzione delle patologie neoplastiche dell’apparato genitale femminile e delle ghiandole annesse, attraverso processi informativi e metodologia di cui risulta competente (es.: autopalpazione seno, Pap-test, etc.);documentando attraverso schede i piani educativi realizzati.
• Identificare e gestire i bisogni socio-sanitari della donna gravida fornendo ogni supporto informativo-educativo che miri a rimuovere situazioni conflittuali in presenza di tossicodipendenza, stato di povertà, disabilità, etc;
• accertare e valutare le manifestazioni cliniche connesse al ciclo biologico-sessuale della donna;
• accertare le manifestazioni cliniche connesse, specificamente alla gravidanza; avendo effettuato visite a gestanti con almeno 100 esami prenatali nelle varie epoche gestazionali.
•
• pianificare fornire e valutare l’assistenza ginecologica e ostetrico-neonatale rivolta a persone sane e malate all’interno di un sistema complesso ed integrato socio-assistenziale, promuovendo stili di vita positivi per la salute e adottando sistemi di assistenza orientati all’autogestione e all’autocura;
• monitorare il benessere materno-fetale in corso di gravidanza fisiologica, in corso di parto spontaneo e(in collaborazione con lo specialista) in situazioni patologiche (avendo pratica di
sorveglianza e cura di almeno 40 partorienti.
• praticare il parto normale quando si tratta di presentazione di vertex compresa se necessario, l’episiotomia e in caso di urgenza, il parto in presentazione podalica; avendo pratica di almeno 40 parti o almeno 30 a condizione di avere inoltre partecipato ad altri 20 parti
• Avere partecipato attivamente ad almeno due parti podalici, o, in assenza di casi, avere svolto opportune esercitazioni in forma simulata.
• Pratica dell’episiotomia e iniziazione alla sutura (incluse le lacerazioni semplici del perineo); la pratica, in assenza di casi, può essere svolta in forma simulata
• prevenire, individuare, monitorare e gestire situazioni potenzialmente patologiche che richiedono intervento medico e praticare, ove necessario, le relative misure di particolare emergenza attraverso l’ausilio dei mezzi a disposizione e di cui risulta competente avendo partecipato attivamente alla sorveglianza e cura di almeno 40 gestanti, partorienti o puerpere in gravidanze patologiche o parti difficili.
• valutare le manifestazioni cliniche connesse alle patologie ginecologiche, ostetrico.neonatali, alle reazioni allo stadio di malattia, agli interventi realizzati in regime di ricovero, di day-Hospital e di day-surgery, nonché di assistenza domiciliare; avendo partecipato attivamente durante il tirocinio, all’assistenza e cura in ambito ginecologico-ostetrico, nonché di neonati e lattanti.
valutare le manifestazioni cliniche connesse al puerperio fisiologico immediato, intermedio e tardivo in regime di ricovero, nonché di assistenza domiciliare compresa la valutazione di neonati senza rilevanti patologie; avendo partecipato attivamente all’esame di almeno 100 puerpere e neonati senza rilevanti patologie.
• valutare le manifestazioni cliniche connesse al puerperio fisiologico e patologico immediato, intermedio e tardivo in regime di ricovero, compresa la valutazione delle manifestazioni cliniche di neonati pre e post termine di peso inferiore alla norma o con patologie varie;
• realizzare interventi assistenziali pianificati secondo l’adozione di Linee Guida verificate e verificabili sulla base di evidenze scientifiche (Ebm/Ebc);
esaminare il neonato ed averne cura, prendere ogni iniziativa che s’imponga in caso di necessità e, eventualmente, praticare la rianimazione immediata; avendo partecipato in strutture di III livello, alla sorveglianza e cura di almeno 25 neonati ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale (TIN).
• garantire la corretta applicazione delle prestazioni diagnostico-terapeutiche, nel rispetto dei principi scientifici adattandole alla persona assistita, in relazione ai diversi problemi prioritari di salute riproduttiva e non, della donna e della coppia;
• contribuire ad individuare, definire e organizzare l’assistenza ginecologica ed ostetrica in regime ordinario e in regime di emergenza ed urgenza secondo il criterio di priorità garantendo continuità assistenziale, attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane e materiali; anche nell'ambito della raccolta di materiale biologico in adeguamento alle disposizione legislative
• realizzare interventi di valutazione delle prestazioni preventive, curative, palliative e riabilitative ginecologiche e neonatali secondo specifici indicatori di processo e di esito;
• possedere capacità professionale e decisionale nel progettare e realizzare interventi di educazione sanitaria e sessuale alla donna, coppia e collettività;
attuare interventi a supporto di procedure chirurgiche innovative e tradizionali realizzate in collaborazione con medici specialisti ed altro personale sanitario, avendo collaborato, attivamente, ad almeno 30 parti cesarei, 30 interventi di ginecologia tradizionale e 20 di laparoscopia e 30 di isteroscopia.operative e diagnostiche
• agire nel rispetto di principi e norme di ordine etico-deontologico e medico-legale in ambito ginecologico-ostetrico-neonatale;
• rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori del nucleo assistenziale, ai sensi della normativa vigente in materia di responsabilità e campi di azione propri dell’ostetrica/o, in autonomia e in collaborazione con altri operatori sanitari;
• adottare le diverse tecnologie appropriate alla nascita nel rispetto delle diverse etnie e secondo il principio della personalizzazione e dell’appropriatezza delle cure;
• utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali;
• adottare tecniche di counseling nei vari contesti professionali che favoriscano una buona comunicazione sia con gli utenti che con i collaboratori.
. In relazione a tali obiettivi specifici di formazione, l’attività formativa, prevalentemente organizzata in “Insegnamenti specifici”, garantisce una visione unitaria e, nel contempo, interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi con l’approfondimento, altresì, di conoscenze derivanti dagli ambiti disciplinari caratterizzanti, inclusi quelli più specificamente professionalizzanti e dagli ambiti disciplinari affini ed integrativi.
PERCORSO FORMATIVO
1° ANNO
• Finalizzato a fornire le conoscenze relative alla struttura e alla funzione di organi ed apparati, nonché alla tipologia dei fenomeni biologici, con particolare riferimento alla riproduzione umana e nozioni teorico-pratiche di assistenza generale di base, assistenza ostetrico-neoantale secondo i principi della Midwifery con conoscenze relative alle esigenze di una utenza multietnica in ambito materno-infantile volta a creare le condizioni per affrontare la prima esperienza di tirocinio negli ambiti professionali di riferimento ed acquisire le competenze assistenziali di base. .
2° ANNO
• Finalizzato all’approfondimento delle conoscenze fisiopatologiche, cliniche specialistiche e assistenziali per la gestione della gravidanza fisiologica e della gravidanza a rischio e nell’assistenza al neonato sano e critico . Dovrà acquisire competenze in ambito chirurgico ostetrico e specialistico in collaborazione con lo specialista e abilità comunicative per il passaggio di informazioni verso il singolo, coppia e comunità, finalizzate alla prevenzione e promozione della salute della donna/coppia/famiglia. Le esperienze di tirocinio si svolgono in contesti ospedalieri e territoriali (consultori, case da parto, distretti, istituti convenzionati) per consentire allo studente di sperimentare le conoscenze e le tecniche apprese.
3° ANNO
• Finalizzato all’approfondimento delle conoscenze oncologico, endocrinologico, sessuologico e contraccettivo e ai quadri anatomo-patologici delle neoplasie ginecologiche nonché dei principi di bioetica e delle norme etiche e deontologiche proprie della professione di ostetrica con una progressiva autonomia di giudizio clinico nella gestione di emergenze ed urgenze ostetriche in autonomia e in collaborazione con altri professionisti; all’acquisizione di competenze metodologiche per la comprensione della ricerca ostetrica e a supporto dell’ elaborazione della tesi finale, Aumenta la rilevanza del tirocinio svolto all’interno dei punti nascita di 1°, 2° e 3° livello di criticità con turnazione e a livello territoriale per quanto riguarda l’assistenza alla gravida fisiologica in autonomia.
La logica curriculare si è concretizzata nella progressiva distribuzione delle esperienze di tirocinio che vengono incrementate nel corso del triennio di studi.
Titolo di studio rilasciato.
Laurea in OSTETRICIA
Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del percorso formativo il Laureato in Ostetricia avrà acquisito le conoscenze relative alle scienze di base e alle discipline caratterizzanti. Nello specifico dovranno acquisire e saper integrare le basi culturali e scientifiche nel campo delle scienze ostetriche con la finalità di sviluppare e applicare i migliori percorsi clinico-assistenziali rivolti alla donna, coppia, madre e bambino; acquisire conoscenze relative alle scienze propedeutiche di base, biomediche, di primo soccorso, dei meccanismi di funzionamento degli organi e apparati, apprendimento delle scienze umane delle scienze statistiche e psicopedagogiche; conoscenze relative alle scienze interdisciplinari e medico-chirurgiche per comprendere gli elementi di fisio-patologia e attuare manovre assistenziali atte a prevenire, individuare, monitorare e gestire situazioni potenzialmente a rischio e/o che richiedono interventi medici da effettuare attraverso l'attuazione di manovre in regime di emergenza per quanto di propria competenza; conoscenze relative alle scienze della prevenzione e dei servizi sanitari dedicati alla salute riproduttiva della donna/coppia, famiglia e collettività, educazione alla prevenzione delle patologie neoplastiche; acquisire competenze in merito alle scienze statistiche per organizzare e pianificare processi di ricerca, saper leggere e interpretare le evidenze scientifiche reperibili in letteratura e saper valutare i dati epidemiologici; acquisire competenze relative al management sanitario per finalizzare le attività ostetriche attraverso un ordine di priorità, appropriatezza e utilizzo di risorse disponibili per garantire continuità e qualità assistenziale.
Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
• lezioni frontali
• lettura guidata e applicazione
• video , dimostrazioni di immagini , schemi e materiali , grafici
• discussione di casi clinici
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
• esami scritti e orali, prove di casi a tappe, report
Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
• lezioni frontali
• lettura guidata e applicazione
• video , dimostrazioni di immagini , schemi e materiali , grafici
• discussione di casi clinici
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
• esami scritti e orali, prove di casi a tappe, report
II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato al termine del percorso di studi sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite, con autonomia professionale, nei diversi ambiti di competenza. Sarà in grado di: attuare interventi rivolti alla valutazione delle prestazioni preventive, curative palliative e riabilitative attraverso l'utilizzo di specifici indicatori di processo e di esito; attuare interventi di accertamento, diagnosi, pianificazione, erogazione e valutazione dei processi assistenziali rivolti alla popolazione di riferimento, promozione delle buone pratiche rivolte alla salute; monitorare il benessere materno-fetale durante la gravidanza , il travaglio e il parto e di collaborare in equipe in situazioni fisiologiche e patologiche. L'applicazione di tali conoscenze si svilupperà tenendo conto di aspetti fondamentali legati alla relazione, sia essa di natura interpersonale che interdisciplinare.
Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
• lezioni frontali
• video , dimostrazioni di immagini , schemi e materiali , grafici
• costruzione di mappe cognitive
• discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie
• esercitazioni
• tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
• esami scritti e orali, prove di casi a tappe, project -work, report
• feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale).
Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
• lezioni frontali
• video , dimostrazioni di immagini , schemi e materiali , grafici
• costruzione di mappe cognitive
• discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie
• esercitazioni
• tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
• esami scritti e orali, prove di casi a tappe, project -work, report
• feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale).
III - Autonomia di giudizio
Il CdS mira a sviluppare l'autonomia professionale in merito a tutte le aree di pertinenza ostetrica-ginecologica e neonatale, per quanto di competenza. Gli studenti dovranno essere in grado di far emergere e integrare le conoscenze teoriche con quelle pratiche, formulando giudizi ed ipotesi nei confronti delle diverse tematiche disciplinari. La consultazione e la lettura della letteratura, le attività in aula le lezioni pratiche in laboratorio e/o in locali attrezzati permetteranno la formazione di una autonoma coscienza critica che verrà verificata attraverso relazioni scritte e orali su aspetti tecnico/professionali e discussione di casi clinici.
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene attraverso la valutazione del contributo individuale alle attività didattiche e formative, nei lavori di gruppo, nei contesti seminariali, di laboratorio e di lavoro sul campo, nonché nello svolgimento della prova finale.
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene attraverso la valutazione del contributo individuale alle attività didattiche e formative, nei lavori di gruppo, nei contesti seminariali, di laboratorio e di lavoro sul campo, nonché nello svolgimento della prova finale.
IV - Abilità comunicative
Il Cds si focalizza sullo sviluppo della capacità di comunicazione dello studente, intesa come capacità di instaurare una relazione professionale significativa e di stabilire un rapporto efficace e professionale con tutti gli altri professionisti della medesima o di altre discipline. La modalità d'esame attraverso la presentazione di progetti in forma scritta e orale e le relazioni orali sugli aspetti comunicativi sarà raggiunta attraverso attività d'aula, tirocinio, lettura ed interpretazione della letteratura internazionale.
Le abilità comunicative vengono verificate in itinere attraverso le attività svolte in aula, nei laboratori, durante le esercitazioni e a conclusione delle attività formative attraverso le prove di valutazione sia orali che scritte.
Le abilità comunicative vengono verificate in itinere attraverso le attività svolte in aula, nei laboratori, durante le esercitazioni e a conclusione delle attività formative attraverso le prove di valutazione sia orali che scritte.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.
ITALIANO
V - Capacità di apprendimento
I Laureati dovranno acquisire capacità di apprendimento tali da garantire l'aggiornamento intellettuale negli ambiti professionali di approdo. Il Laureato ostetrico saprà condurre un'auto-valutazione del proprio livello formativo in modo da mantenere il proprio sapere al più alto livello richiesto per la pratica professionale e progettare percorsi di auto-formazione per implementare le proprie competenze. La capacità di apprendimento sarà attuata tramite esami teorico-pratici, relazioni scritte e orali su aspetti tecnico/professionali, discussione di casi clinici, ricerche e produzione di materiali didattici.
La capacità di apprendimento viene valutata costantemente durante lo svolgimento delle attività formative e attraverso forme di verifica orali e/o scritte a conclusione dei Corsi.
La capacità di apprendimento viene valutata costantemente durante lo svolgimento delle attività formative e attraverso forme di verifica orali e/o scritte a conclusione dei Corsi.
Competenze associate alla funzione.
Ostetrica/o
Le competenze possono essere sintetizzate come di seguito:
Capacità cliniche con l'esecuzione di procedure consolidate dell'arte ostetrica e comprovate dalle evidenze scientifiche
Capacità didattiche attraverso l'informazione e l'educazione sanitaria al pubblico per le aree di competenza e tutoraggio per i colleghi.
Capacità organizzative tramite pianificazione, programmazione e rilievi epidemiologici.
Capacità di responsabilità (coscienza, controllo; limiti; collaborazione).
Il laureato in Ostetricia è preparato ad operare al più alto livello compatibile con le strutture e l'organizzazione del luogo in cui si troverà ad operare.
Le competenze possono essere sintetizzate come di seguito:
Capacità cliniche con l'esecuzione di procedure consolidate dell'arte ostetrica e comprovate dalle evidenze scientifiche
Capacità didattiche attraverso l'informazione e l'educazione sanitaria al pubblico per le aree di competenza e tutoraggio per i colleghi.
Capacità organizzative tramite pianificazione, programmazione e rilievi epidemiologici.
Capacità di responsabilità (coscienza, controllo; limiti; collaborazione).
Il laureato in Ostetricia è preparato ad operare al più alto livello compatibile con le strutture e l'organizzazione del luogo in cui si troverà ad operare.
Funzione in contesto di lavoro.
Ostetrica/o
L'Ostetrica/o è il professionista sanitario in grado di effettuare sotto la propria responsabilità, in autonomia e/o in collaborazione con altri professionisti sanitari e sociali, interventi di natura intellettuale e tecnico/scientifica in ambito assistenziale, educativo, gestionale, formativo e di ricerca. È una figura esperta nel campo della prevenzione, diagnosi, assistenza, cura, salvaguardia e recupero della salute in campo ostetrico, neonatale, ginecologico e gineco-oncologico. La sua attività è rivolta alla donna, alla coppia, al neonato, al bambino, alla famiglia e alla collettività e si svolge in diversi contesti di vita e luoghi di assistenza. Il ruolo dell'ostetrica è, dunque, quello di seguire e assistere la donna durante l'intero ciclo di vita, sino all'età senile. In particolare l'Ostetrica/o opera nell'ambito ostetrico, neonatologico, ginecologico e riabilitativo.
L'Ostetrica/o è il professionista sanitario in grado di effettuare sotto la propria responsabilità, in autonomia e/o in collaborazione con altri professionisti sanitari e sociali, interventi di natura intellettuale e tecnico/scientifica in ambito assistenziale, educativo, gestionale, formativo e di ricerca. È una figura esperta nel campo della prevenzione, diagnosi, assistenza, cura, salvaguardia e recupero della salute in campo ostetrico, neonatale, ginecologico e gineco-oncologico. La sua attività è rivolta alla donna, alla coppia, al neonato, al bambino, alla famiglia e alla collettività e si svolge in diversi contesti di vita e luoghi di assistenza. Il ruolo dell'ostetrica è, dunque, quello di seguire e assistere la donna durante l'intero ciclo di vita, sino all'età senile. In particolare l'Ostetrica/o opera nell'ambito ostetrico, neonatologico, ginecologico e riabilitativo.